Il post pandemia ha di conseguenza lasciato migliaia di disoccupati in tutto il mondo, oltre a costringere molti titolari di industrie, aziende e servizi a trasformare il proprio modo di operare. Con l'attuale crisi economica, le persone che hanno un capitale di investimento si chiedono: dove e come investire? Dove c'è meno rischio?C'è qualche attività completamente sicura? La risposta è no. Nulla è strettamente sicuro in termini commerciali; ciò che esiste è la possibilità di gestire e trasformare continuamente qualcosa, secondo lo scenario locale e globale.
Innanzitutto, ci vogliono una grande pianificazione e strategia per iniziare qualcosa. Ricerca le esigenze del mercato in cui intendi operare, tenendo presente che, oggi, devi soddisfare il virtuale congiuntamente, al fine di ottenere un flusso di cassa continuo.
Qual è la tua nicchia? Quale pubblico intendi servire?
Più specifico è il cliente, più il prodotto deve essere pubblicizzato su media virtuali e riviste specializzate.
Tuttavia, quando l'attività è anche fisica, bisogna lavorare costantemente sulle esigenze dei clienti in termini di estetica, igiene e comfort, oltre che di innovazione, qualità e varietà di articoli da offrire.
L'area di investimento dovrebbe anche riguardare l'ubicazione fisica, se presente. L'ubicazione fisica è legata alla nazionalità, alla cultura e alle abitudini del consumatore locale. Non è conveniente, ad esempio, aprire un negozio di antiquariato in una comunità orientata allo sport. In questo caso sarebbe opportuno indagare su cosa manca al commercio locale.
E da ciò derivano anche molte altre analisi, ad esempio, se il tuo pubblico apprezza il prezzo o la qualità “gourmet”. Per l'atmosfera accogliente o la praticità di una “consegna”. In sintesi, il segreto è essere aperti alla ricerca prima di aprire, e dopo, rimanere sempre ben informati, correggere piccoli errori e cambiare aspetti di interesse per gli habitué.
Di seguito abbiamo elencato alcune attività interessanti:
1. Commercio alimentare per persone con restrizioni: esistono innumerevoli tipi di intolleranze alimentari e le persone che ne soffrono spesso non riescono a trovare alimenti adatti al loro consumo. In Italia, ad esempio, è comune per i ristoranti avere un'area specifica all'interno del proprio menu, dove sono presenti piatti senza glutine, senza lattosio, senza frutti di mare o senza castagne e noci.
2. Commercio di abbigliamento e prodotti sostenibili: ogni paese ha comunità che producono artigianato, abbigliamento e cibo locale. Aiutare a pubblicizzare il commercio di piccoli agricoltori, produttori e artigiani, attraverso partnership, che presentano i prodotti ad altri pubblici.
3. Elettronica di ultima generazione: ci sono sempre più innovazioni nel settore dell'elettronica domestica. Robot aspirapolvere, Smart Speaker, sensori di movimento per le più svariate funzioni, ecc.
4. Snack bar, ristoranti e panetterie per vegani: il pubblico vegano è particolarmente interessato ai cibi rigorosamente vegetali e alla fine del maltrattamento degli animali; tuttavia, spesso non trovano un commercio alimentare interamente all'interno dei loro parametri.
5. Bar, caffetterie e locali notturni rivolti al pubblico religioso: Anche se può sembrare contraddittorio, anche le persone dedite a qualche religione hanno bisogno di momenti di relax, e che facilitino l'incontro con altre persone con mentalità simile. Per questo motivo, le riunioni tendono a svolgersi all'interno delle proprie comunità, il che spesso può limitare il numero di persone a essere sempre lo stesso. Avere luoghi rivolti a questi pubblici potrebbe favorire notevolmente la loro socializzazione e, inoltre, favorire l'espansione delle relazioni tra persone con pensieri comuni.
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